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Approfondimenti

Oltre al percorso formativo professionalizzante, Laboratorio Nove propone anche corsi di approfondimento che aggiungono strumenti utili alla pratica della scena.

La ginnastica della parola 

A cura di Marco Toloni

Perché quella che è una pratica scontata per l’ atleta, il danzatore, o anche per il musicista o il cantante non lo è per l’attore: allenarsi? Forse perché come diceva Leo de Berardinis il mestiere dell’attore non è un mestiere abbastanza pericoloso come quello del torero o del pugile?

Un tempo l’attore si esercitava andando in scena, oggi invece non è più così, l’attore deve tenersi pronto, allenato per non farsi trovare impreparato quando servirà.

Abbiamo quindi pensato anche noi di prendere la buona abitudine di allenarci. Mettiamo a disposizione una “palestra” per il corpo e la parola. Uno spazio dedicato a tutti coloro che vogliono tenersi in allenamento, “in forma”! : attori , allievi attori ma anche chiunque abbia a cuore e senta la necessità di prendersi cura della propria capacità di comunicare.

Palestra

A cura di Ilaria Cristini

Cos’è: un allenamento olistico del corpo e della mente

Ho scelto di chiamare questo corso di allenamento

fisico “Palestra” per richiamare il significato che i greci

davano a questa parola, poiché racchiude tutto il senso

di questo progetto.

La palestra nacque in Grecia ed era il luogo

dove venivano istruiti i giovani nelle arti del

combattimento. La parola palestra deriva dal greco

παλαίω, io lotto, quindi Palestra come il luogo della

lotta, non intesa esclusivamente in termini marziali,

ma anche in termini di miglioramento del sé. Per i

greci la palestra era il luogo ove si imparava a lottare

attraverso l’esercizio, un esercizio però che passava

attraverso la nudità dell’anima, quindi esercizio fisico

atto a mostrare l’anima, ma anche a migliorarla e

fortificarla. Allenarsi significava rafforzare le virtù

del corpo e dell’anima come la resistenza, l’agilità,

la coordinazione, l’energia, la vitalità, l’elasticità, ma

anche la forza di volontà, la determinazione, l’umiltà,

la socialità, l’autostima.

Udite, Udite! – L’affabulazione e la narrazione di piazza

a cura di Giovanni Solinas

“Ma il pubblico mi sta seguendo?” Questa domanda

spesso balza in testa all’attore mentre

sta recitando, e può capitare che ci troviamo totalmente

disarmati davanti ad essa, non sapendo

cosa rispondere: forse non siamo abituati a

guardare in faccia gli spettatori, forse gli spettatori

non si sentono trasportati nella storia, forse

il nostro corpo e la nostra parola non sono ben

accordati tra di loro ed esprimono cose diverse,

forse chissà…

Guardare teatro

a cura di Luisa Bosi in collaborazione con Murmuris

Un approfondimento sulle dinamiche della visione: cosa accade quando guardiamo uno spettacolo? E qual è il nostro potere di spettatori a livello creativo e partecipativo? Un momento di confronto che anticipa gli spettacoli, utilizzandoli come pretesto per parlare di noi, del rapporto con l’Altro e con l’Arte. Perché smettere di vedere e iniziare a guardare è l’unico dal quale partire per cominciare a dire qualcosa di nuovo.

Il percorso di guida alla visione è articolato in 4-5 incontri, in programma prima degli spettacoli, organizzati nella forma di un laboratorio partecipato.

Il Corpo Poetico – Maschera Neutra, commedia dell’arte e Clown

a cura di Giovanni Solinas

Si può parlare, comunicare ed esprimersi senza

dire una parola? Certo che possiamo farlo, e ogni

giorno ne abbiamo la prova! Che lo vogliamo o no,

il nostro corpo, coi suoi movimenti, i suoi gesti,

le sue immobilità e coi modi differenti con cui si

pone, comunica costantemente a chi ci sta attorno,

spesso senza che noi ce ne rendiamo conto.

Questo principio è alla base degli insegnamenti

di Jacques Lecoq, uno dei più grandi pedagoghi

teatrali del Novecento, che ha incentrato la sua

ricerca sulle possibilità espressive e comunicative

del corpo dell’attore sulla scena.

In questo ciclo di incontri, pensati come una palestra

dove allenare la propria consapevolezza attoriale

e le proprie abilità sceniche, esploreremo quelli

che sono gli argomenti cardine della pedagogia di

Lecoq: la Maschera Neutra, la Commedia dell’Arte

e il Colwn. L’essenzialità della Maschera Neutra, la

decomposizione fisica della Commedia dell’Arte

e la delicata semplicità del Clown sono strumenti

utilissimi che possono essere utilizzati da chi li sa

padroneggiare per riuscire a parlare al pubblico

ancor prima di aprir bocca.

Alla fine del lavoro, si insinuerà la parola, e arriverà

come uno strumento che sempre si origina dal

corpo e del corpo prede i colori e le caratteristiche;

dopotutto, che cosa sono le corde vocali se non

corpo in movimento?

Sede dei corsi

LABORATORIONOVE HOUSE

via Matteotti 88, Sesto Fiorentino (FI)

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