PERCORSO DI FORMAZIONE ATTORIALE
Un percorso di avvicinamento al linguaggio teatrale, agli elementi della scena e al lavoro di attore. Stimolare la vocazione e le attitudini dell’attore, ribadire l’importanza spaziale del corpo e della voce, educare uno sguardo critico e personale alla messa in scena sono alcuni degli obiettivi che questo laboratorio propedeutico si propone.
Laboratorio base
Laboratorio Teatrale propedeutico
È pensato per accompagnare l’allievo nel suo percorso di conoscenza verso il mestiere dell’attore e orientarlo alla consapevolezza delle proprie attitudini. Il percorso di recitazione approfondisce i vari aspetti che formano il bagaglio necessario per un attore ad esperire la scena e rappresenta una prima tappa del processo di formazione professionale.
È pensato per accompagnare l’allievo nel suo percorso di conoscenza verso il mestiere dell’attore e orientarlo alla consapevolezza delle proprie attitudini. Il percorso di recitazione approfondisce i vari aspetti che formano il bagaglio necessario per un attore ad esperire la scena e rappresenta una prima tappa del processo di formazione professionale.
Contenuti:
– Consapevolezza dell’attore nello spazio, in relazione al partner e al gruppo;
– Indagine dei propri mezzi espressivi attraverso il training fisico;
– Esplorazione dei mezzi espressivi attraverso lo studio della maschera neutra;
– Sviluppo delle capacità di improvvisazione a partire da stimoli iconografici, musicali, testuali;
– Studio delle tecniche vocali e fonetiche;
– Sviluppo delle capacità di ascolto individuale e di gruppo;
– Sviluppo della creatività scenica individuale e corale;
– Sviluppo della comprensione delle dinamiche compositive dello spettacolo finale;
ÉQUIPE Luisa Bosi, Ilaria Cristini, Simona Arrighi
DOVE
Sesto Fiorentino
Laboratorionove House / Teatro Limonaia
QUANDO
Dal 30 ottobre a giugno
2 incontri settimanali
Lunedì e mercoledì dalle ore 19.30 alle 22.00
25 Crediti Formativi
Borse di studio
Unicoop Firenze Sez. Soci Sesto Fiorentino e Calenzano con AttoDue\LaboratorioNove form offrono due borse di studio per frequentare il corso propedeutico di formazione per attori a due soci Unicoop Firenze.
Unicoop Firenze Sez. Soci Sesto Fiorentino e Calenzano con AttoDue\LaboratorioNove
form offrono due borse di studio per frequentare il corso propedeutico di formazione
per attori a due soci Unicoop Firenze. Le domande, corredate di lettera motivazionale,
dovranno essere inviate per A/R entro e non oltre il 30 settembre 2023 a: LaboratorioNove,
via Matteotti 88, 50019, Sesto Fiorentino con oggetto “bando borse di studio
Unicoop-LaboratorioNove form”. Per l’assegnazione delle borse di studio costituiranno
elementi essenziali: essere socio Coop Unicoop Firenze, al momento di presentazione della
domanda ed avere un’età compresa fra i 18 e i 35 anni. Saranno oggetto di valutazione:
lo stato di occupazione/inoccupazione, la tipologia dell’eventuale contratto di lavoro e la
situazione anagrafica della famiglia. La selezione dei vincitori avverrà tramite colloquio con
referenti Unicoop Firenze e responsabili del Laboratorio Nove il 4 e il 5 ottobre 2023.
I corsi si terranno da novembre a maggio, il lunedì e il mercoledì, dalle 19.30 alle 22.00,
presso il Laboratorionove House di Sesto Fiorentino.
scarica qui il MODULO


LABORATORI CRESCITA
I laboratori hanno come obiettivo lo sviluppo di alcuni ambiti della pratica
della scena a partire da un progetto artistico autoriale.
Prevedono una restituzione pubblica finale. È possibile frequentare questi
laboratori solo dopo aver frequentato il corso propedeutico o aver dimostrato
tramite audizione di possedere la grammatica di base del lavoro sulla scena.
Gli obiettivi:
Rendere l’allievo capace di accogliere senza pregiudizi differenti approcci al
teatro. Le forme del teatro sono innumerevoli, non esiste una sola maniera di
affrontare il palcoscenico. Approfondimento dell’uso degli strumenti di base
acquisiti al propedeutico al fine di portare l’allievo verso un livello di recitazione
consapevole.
LABORATORI TEATRALI INTENSIVI
Anton Cechov o meglio la sua opera è il
materiale input che accompagna e segna il
lavoro di tutti i laboratori di crescita di questo
anno scolastico.
Crediamo che occorra offrire occasioni diverse
per esperire e valorizzare la pluralità degli
sguardi verso la scena: ogni laboratorio sarà
autonomo nelle scelte didattiche e artistiche
ma cooperativo nel condividere il materiale
letterario di partenza.
I Laboratori previsti sono:
La scrittura teatrale procede per azioni.
Possono essere molto evidenti o apparirci quasi
inesistenti, ma in ogni caso governano la struttura
drammaturgica. Esplorandole, l’attore darà vita
ad una situazione teatrale che lo porterà a
comprendere gli obiettivi del suo personaggio,
le relazioni che lo determinano, i conflitti che
deve superare e soprattutto gli indicheranno
come reagire.
Perché ad ogni azione si contrappone una
reazione, che sia parola o pura azione fisica.
L’attore dovrà trovare la propria condizione
ottimale di ascolto e apertura per poter
rispondere e reagire al momento giusto. Ogni
battuta sarà a quel punto viva perché nata da
una reazione naturale e necessaria e il lavoro sul
testo diverrà attivo e dinamico.
Traccerà anche la strada per affrontare il lavoro
sul ruolo: non uno studio preconcetto ma la
conseguenza delle relazioni e i conflitti con altri
personaggi, con le circostanze e con le proprie
contraddizioni.
Questo processo aiuterà l’attore a prendere
fiducia del proprio momento creativo evitando
le trappole della comprensione intellettualistica
e i fraintendimenti dell’approccio psicologico.
Soprattutto lo traghetterà verso quella recitazione
libera, fluida che tutti ammiriamo e che vorremmo
sperimentare.
Alcuni dialoghi tratti tra i più significativi autori
teatrali saranno la palestra per mettere in pratica
questi concetti fondamentali.
DOVE
Sesto Fiorentino
Laboratorionove House
QUANDO
Dal 17 ottobre al 9 novembre
2 incontri settimanali
Martedì e giovedì dalle ore 19.00 alle 22.00
10 Crediti Formativi
Il processo di creazione teatrale che parte da
un testo scritto (dramma, romanzo, racconto…)
per arrivare a un risultato scenico (spettacolo,
performance, …) passa inevitabilmente da una
fase di analisi. La domanda implicita o esplicita
che un gruppo di lavoro si pone di fronte al testo
drammatico è “come si fa?”. Per rispondere è
necessario innanzitutto che i membri del gruppo
dispongano di un vocabolario comune di termini
tecnici e la condivisione del significato pratico
di parole come ensemble, immaginazione,
contatto, composizione, qualità, atmosfera,
improvvisazione, circostanze, situazioni,
avvenimenti, conflitto. Stabilito il terreno di gioco,
è possibile affrontare l’analisi attiva del testo,
ovvero un processo di scoperta degli spunti e
degli stimoli utili a operare la trasformazione della
parola scritta in un’azione scenica. L’analisi attiva
non è un’indagine di tipo filologico, ermeneutico
o genericamente letterario, ma uno strumento
di appropriazione del testo da parte dell’attore
attraverso una specifica pratica di improvvisazione
(etjud). Gli strumenti acquisiti nella prima parte
del seminario saranno applicati nella seconda
parte ad alcuni testi di Anton Cechov.
DOVE Sesto Fiorentino
Laboratorionove House
QUANDO
Dal 14 novembre al 21 febbraio
2 incontri settimanali
Martedì e giovedì dalle ore 19.00 alle 22.00
20 Crediti Formativi
L’efficienza si mostra spesso in preda ad azioni di
pulizia e di svuotamento: spazi che sono volumi
e contenitori, panorami di una percezione attiva
dell’esperienza in corso. Il maggior dinamismo
possibile corrisponde allora alla sospensione, al
pioniere che prepara la rivoluzione, alla radiosità
senza giudizio.
Il territorio d’indagine proposto non riguarda
il dramma né la tragedia né la catastrofe ma la
comparsa della qualità di una cosa alterata da
un malfunzionamento, cioè un’attrice/un attore
che fa della presenza in scena il proprio campo
di ricerca sensibile, l’estensione della propria
scatola nera, la decostruzione della conoscenza.
Si incoraggia lo spazio d’azione per la distensione
di un proprio immaginario che si connette con i
rudimenti dell’arte della scena. Le certezze sono il
potere di un’illusione e sono accettate per essere
sciolte dalle loro consuetudine.
Lo studio si attiva per essere parte di un processo
di composizione scenica che sposta l’attenzione
e altera i territori della linearità, per scavare
dentro le visioni che sostengono il linguaggio.
Le parole contenute nelle opere di Anton
Čechov per il teatro sono l’indicazione della loro
precarietà, sono l’invenzione del silenzio, sono lo
strumento per la bellezza interpretativa. Positivo
e negativo convivono perché è nelle pieghe e
nelle intercapedini che si cela l’enigma.
DOVE Sesto Fiorentino
Laboratorionove House
QUANDO
Dal 5 marzo a giugno
2 incontri settimanali
Martedì e giovedì dalle ore 19.00 alle 22.00
20 Crediti Formativi
LABORATORIO SVILUPPO
L’obiettivo di questo laboratorio conclusivo non è solo la messa in scena di un testo teatrale, ma l’elaborazione di un percorso completo per la formazione dell’attore creativo in grado di gestire le proprie acquisite competenze tecniche e formulare proposte e idee nel campo della regia e della composizione dell’opera teatrale.
Il laboratorio previsto è
“A dire il vero questo avrebbe voluto essere
un dramma su personaggi piu’ anziani.
Ma lo si dovette allestire all’Antiteater.
Ed eravamo tutti giovani.”
(Reiner Werner Fassbinder)
In un momento, come quello attuale, di profonda crisi
sociale, economica, dei valori in generale, in questa
assenza sempre più palpabile dei grandi ideali, che ha
come conseguenza l’irrigidirsi sempre più lancinante
su posizioni particolaristiche e discriminatorie, se
penso ad un autore rappresentativo e iconico di questa
crisi mi viene in mente Reiner Werner Fassbinder.
La desolazione e la solitudine dei suoi personaggi, il
loro meschino istinto di conservazione o di distruzione,
ci lascia intravedere e sentire nei suoi lavori strane
assonanze con i nostri tempi. Alla luce di queste
considerazioni la scelta è caduta su un testo giovanile
di Fassbinder che in sé racchiude già molte delle tematiche
fondamentali dell’autore e regista.
Cosa succede quando in un gruppo arriva un’entità
estranea? Come reagisce l’uomo di fronte al diverso?
Cosa provoca l’odio e la discriminazione? Questi
sono solo alcuni dei temi evocati da Fassbinder in Katzelmacher.
In un panorama e con un linguaggio di
una semplicità sconcertante, il razzismo e l’odio dei
persecutori mostra qui la sua intrinseca debolezza
e meschinità. La logica della paura cieca appartiene
però in egual modo a vittime e carnefici in un mondo
oramai senza possibilità di redenzione.
Questo lavoro sarà un banco di prova difficile ma
molto utile per degli allievi che si avviano al diploma:
ritmi serrati, battute secche, brevi, apparentemente
semplici se non banali, interamente affidate alle doti
espressive e alle caratteristiche peculiari degli attori e
alla loro capacità di creare e inventarsi.
ÉQUIPE
Marco Toloni, Elena Turchi, Sandra Garuglieri
DOVE
Sesto Fiorentino
Teatro Limonaia/Laboratorionove House
QUANDO
Dal 11 ottobre a giugno
2 incontri settimanali
Lunedì e mercoledì dalle ore 19.00 alle 22.00
25 Crediti Formativi
a cura di Marco Toloni, Elena Turchi, Sandra Garuglieri

Sede dei corsi
LABORATORIONOVE HOUSE
via Matteotti 88, Sesto Fiorentino (FI)
Info e iscrizioni
tel: +39 055 4206021 | +39 347 5167332 | +39 347 4993041
e-mail: info@laboratorionove.it