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Leonardo Da Vinci Masterchef de “Le tre rane di Sandro e Leonardo” (Botticelli e Da Vinci) Le ricette segrete

Leonardo Da Vinci Masterchef de “Le tre rane di Sandro e Leonardo” (Botticelli e Da Vinci)

Le ricette segrete

 

lettura con Silvano Panichi e Sandra Garuglieri

 

Leonardo, uomo dai mille interessi, sin dalla tenera età oltre alla sua grande curiosità e la passione per lo studio, il disegno, la progettazione e la sperimentazione, amava la cucina. Passione che coltivò anche durante il periodo di apprendistato nella bottega del Verrocchio, quando la sera, per supplire agli scarsi introiti andava a lavorare come cameriere in una taverna vicino a Ponte Vecchio chiamata la “Taverna delle tre lumache”.

Il caso volle che per una serie di imprevisti il proprietario dell’osteria si trovò senza cuochi e promuove Leonardo da cameriere a capocuoco. Leonardo coglie l’occasione per cercare di “civilizzare” le pietanze servite, ne riduce le porzioni, inventa un nuovo modo di disporre il cibo nei piatti. Questo creò però malcontento nella clientela abituata a piatti abbondanti, pertanto Leonardo è costretto ad abbandonare l’attività. Ma qualche tempo dopo, insieme all’amico Botticelli, in sostituzione alla famosa taverna che aveva preso fuoco, apre “Le tre rane di Sandro e Leonardo”.

Qui la clientela sceglieva il menù, sia leggendo le pietanze scritte da destra a sinistra dal mancino Leonardo, sia indicando le immagini disegnate dal Botticelli. Ricco l’elenco delle portate: dalla ribollita all’arista, dal baccalà ai ranocchi fritti. Malgrado l’inventiva di Sandro e Leonardo, l’osteria non ebbe lunga vita facendo perdere tracce di se.


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