LA PICCOLA FIAMMIFERAIA
in co-produzione con Cà Luogo d’Arte, Théâtre Jeune Public – Centre Dramatique National de Strasbourg, Théâtre Nouvelle Génération – Centre Dramatique National de Lyon, Le Rayon Vert – Scène conventionnée de Saint Valéry en Caux
regia di Maurizio Bercini
con Alberto Branca, Daniela D’Argenio, Jean-Marc Culiersi, Claire Chevalier
musiche di Roberto Neulichedl
scene di Maurizio Bercini
costruzione Cà Luogo d’arte
pitture di Patrizio Dall’Argine
costumi di Patrizia Caggiati
Mettere in scena “La piccola fiammiferaia‿ è per noi la scommessa speciale di affrontare temi difficili ma importanti come la povertà, l’emarginazione, la morte; ma soprattutto di ribadire la capacità che solo l’infanzia ha di usare l’immaginazione non solo come ricchezza e come gioco ma anche come via di fuga da una realtà opprimente. Nella favola di Andersen una povera venditrice di fiammiferi, l’ultima notte dell’anno, trova gioia e calore in ciò che solo lei riesce a vedere nella fiammella che via via accende seduta all’angolo di una strada tra passanti frettolosi. Fino all’ultima grande fiammata con cui vola tra le braccia amate della nonna, in alto, sempre più in alto, dove non c’è più il freddo, la fame, l’angoscia… Commuove questa favola, di una commozione bella, profonda, di cui non si deve aver paura, che non si deve sfuggire, senza vergogna. Nello spettacolo la bambina dei fiammiferi sarà una marionetta e questo permetterà ai bambini, nella sua valenza straniante, di non identificarsi con la protagonista, ma di cogliere, da sguardo esterno, sia la politica della denuncia che la poetica delle emozioni, in un confronto senza paura con quella parte dell’umana esistenza da cui, troppo spesso, una amorevole censura adulta cerca di preservarli, ma di cui essi sono angelicamente consapevoli…