NON SOLO PER ME
Testo e regia : Barbara Nativi
Con Renata Palminiello
Scene e costumi: Dimitri Milopulos
Musiche originali: Marco Baraldi
LO SPETTACOLO
Non solo per me è uno spettacolo sulla malattia, sui timori di un secolo edonistico ed incapace di un rapporto con l’aldilà. Sulle angosce di chi non è malato, ma annaspa di fronte alla promessa di morte fatta ad un altro.
Quale rapporto si ha con il dolore, il proprio e quello altrui; i comportamenti degli estranei, o pretesi tali, con la malattia; i diritti e i doveri, le difese e le aggressioni che attorno ad essa si scatenano. E’ come se la malattia a poco a poco perdesse il suo tragico protagonismo per confondersi via via con la vita, una vita che Non solo per me non si propone di raccontare piattamente ma che affiora, a frammenti, nella rigorosa nudità della scena, il giardino di anime in cui Frida si muove, assieme ai suoi amici, e a Diego, il suo grande amore.
Cosa deve fare, cosa le consigliamo? Si sta comportando bene? C’è una ricerca costante di affidamento agli spettatori, chiamati a farle compagnia, ad ascoltarla, a seguirla. Frida non vuole essere sola. E’ stufa di parlarsi addosso. Non cerca un gioco al massacro, non celebra una veglia funebre. Rivendica il diritto di quelli che sopravvivranno, e i loro problemi, e più che di morte parla d’amore e di vita.
Lo spettacolo viene proposto sia ad un pubblico adulto che in progetti accompagnati da seminari ed incontri con i giovani e con un pubblico scolastico, come già avvenuto con risultati molto felici a Brescia e in altre città italiane.
Adatto ad un pubblico di adolescenti ed adulti.