testo di Armando Pirozzi
con Diego Sepe e Luca Zacchini
regia di Massimiliano Civica
impianto illuminotecnico a cura di Gianni Staropoli
produzione esecutiva Ass.Cult. AttoDue
Un padre cade in trance metapsichica irreversibile sotto un albero in India. Il figlio maggiore inizia un pellegrinaggio tra i suoi famigliari per comunicare la notizia e decidere se è il caso di accollarsi le spese di spedizione del corpo del genitore congelato dentro un frigo. La madre, suora laica in una missione nel deserto, accoglie la notizia facendo il segno della croce sulla fronte del figlio, mentre la sorella, che vive in un igloo in una regione antartica, reagisce con un saltino e correndo a preparare una torta di mirtilli.
Ma il destinatario vero del viaggio è il fratello minore dell’uomo, quello per cui la folle storia del padre è stata forse inventata. Nella casa in mezzo alla giungla di questo fratello inizia e termina la storia, una storia fatta di due uomini, uno che parla in continuazione e un altro che rimane sempre ostinatamente in silenzio. Perché non esistono due persone più diverse di due fratelli.
debutto 13 e 14 ottobre 2012 Al Teatro Argentina di Roma all’interno del Romaeuropa festival